domenica 16 dicembre 2018

«Siamo volontari della Croce Gialla, vuole fare un'offerta?», anziana truffata e derubata in casa

«Siamo volontari della Croce Gialla, vuole fare un'offerta?», anziana truffata e derubata in casa

«Siamo volontari della Croce Gialla, vuole fare un'offerta?», anziana derubata in casa

Nell’occasione la Polizia ha anche appurato come nessun incaricato della Croce Gialla di Ancona girasse per le case per vendere i calendari o riscuotere offerte e a spiegare perché è proprio il Presidente della Croce Gialla di Ancona Alberto Caporalini



«Venite presto! Due uomini mi avevano detto che erano della Croce Gialla e mi hanno venduto il calendario ma poi mi hanno preso i soldi in casa». Ha denunciato questo un’anziana donna residente in via Scrima parlando con la centrale operativa della Questura di Ancona, dopo che 2 truffatori si erano spacciati per volontari della Croce Gialla di Ancona e, con la scusa di venderle i calendari dell’Anpas di Natale, erano entrati in casa sua derubandola. 


Erano circa le 17 quando è scattata la caccia all’uomo da parte della Squadra Volanti della Polizia di Ancona che, nel pattugliare la zona, hanno cercato i 2 uomini descritti dalla vittima: “Uno più anziano è sdentato che ha un giaccone con una banda orizzontale chiara all’altezza del petto, mentre quello più giovane ha un cappuccio o una sciarpa e capelli corti con un ciuffetto più alto davanti”. Poco dopo i poliziotti hanno notato i 2 sospetti in via Colombo, riconosciuti anche dall’anziana come i 2 ladri che le avevano rubato 50 euro dal comodino di casa poco prima. All fine i 2, di 23 e 48 anni di Osimo, sono stati arrestati per furto, truffa aggravata dalla minorata difesa ai danni della signora, che è anche invalida e denaro ritrovato nel portafogli dei due ritenuto profitto dell’attività illecita. Non solo perché i due sono stati anche denunciati per resistenza e minacce a pubblico ufficiali visto che hanno aggradito i poliziotti al momento dell’arresto. 
Nell’occasione la Polizia ha anche appurato come nessun incaricato della Croce Gialla di Ancona girasse per le case per vendere i calendari o riscuotere offerte e a spiegare perché è proprio il Presidente della Croce Gialla di Ancona Alberto Caporalini
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Finti volontari della Croce Gialla, il presidente Caporalini spiega come smascherarli

Finti volontari della Croce Gialla, il presidente Caporalini spiega come smascherarli

Finti volontari della Croce Gialla derubano anziana. Distinguere i veri volontari dai truffatori è facile e come farlo ce lo spiega il presidente Alberto Caporalini


Finti volontari della Croce Gialla, il presidente Caporalini spiega come smascherarli
Truffata e derubata dopo aver aperto la porta ai due uomini che avevano in mano dei calendari della Croce Gialla. «Buonasera signora siamo della Croce Gialla questo è il calendario del 2019, può fare un offerta da 5 o dieci euro o più?». La donna ha accettato, ha aperto e ha donato 6 euro. Peccato che quei due l’avevano derubata di 50 euro, ma soprattutto non erano affatto volontari della Croce Gialla di Ancona. Distinguere i veri volontari dai truffatori è facile e come farlo lo spiega il presidente Alberto Caporalini.


«Noi come Croce Gialla, ormai da diversi anni, la distribuzione dei calendari a casa l’abbiamo affidata ad una agenzia che distribuisce in modo capillare i calendari nelle cassette delle lettere dove c’è anche un bollettino nel caso in cui qualcuno ci voglia dare una mano. Sono anni che non facciamo più la distribuzione porta a porta, sono anni che non passiamo più nei negozi. Purtroppo periodicamente si creano questi situazioni spiacevoli con qualcuno che se ne approfitta, riesce a rubare i calendari lasciati nelle cassette postali e poi li va a distribuire in giro come accaduto ieri. I calendari vengono distribuiti dai volontari solo ed esclusivamente in occasione di eventi come oggi o domenica prossima o la mattina della vigilia in corso Amendola dove c’è la casetta di Babbo Natale. Ma lì c’è il nostro personale in divisa, ci sono i nostri mezzi quindi la cosa è più che evidente. Tutte le altre forme di distribuzione non sono autorizzate per cui, in tutti gli altri casi, le persone si sentano pure autorizzate a chiamare le forze dell’ordine». 


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venerdì 30 novembre 2018

Partono i nuovi lavori di asfaltatura, come cambia la viabilità

Partono i nuovi lavori di asfaltatura, come cambia la viabilità

L’assessore alla Viabilità Clemente Rossi: «Raccomandiamo massima attenzione agli automobilisti»


Partono i nuovi lavori di asfaltatura, come cambia la viabilità
Partono i lavori di asfaltatura di via Bottego e via Rosselli, nel tratto compreso tra via Baldelli e via Roma. L’intervento partirà lunedì 3 dicembre, senza però accavallarsi con le restrizioni viarie dovute alla giornata del mercato settimanale del lunedì. La durata stimata dei lavori è di circa due settimane e durante questo periodo la viabilità subirà importanti modifiche: il traffico ordinario sarà dirottato nel primo tratto di via Zambelli e di qui in via Donaggio-via Elia per poi immettersi in via Roma o in via Rosselli. La via Bottego resterà transitabile dai soli mezzi pubblici. Negli orari di intenso traffico, per tutta la durata del cantiere, sarà garantita la presenza di pattuglie di polizia locale per indirizzare i veicoli e disciplinare il traffico. Anche il personale dell’azienda d’appalto contribuirà a  regolare la circolazione.
L’intervento prevede la fresatura dell’asfalto esistente, il livellamento del fondo stradale prima della stesura del nuovo asfalto. Stando alle stime il cantiere sarà smantellato il 13 dicembre. Durante l’allestimento è previsto il divieto di sosta nel tratto di via Bottego e via Rosselli compreso tra via Baldelli e via Roma su entrambi i lati della strada e il limite di velocità di 30 chilometri orari. «Chiediamo ai cittadini di prestare la massima attenzione – raccomanda l’assessore alla Viabilità Clemente Rossi – nell’intero arco della giornata, di moderare la velocità anche a tutela della sicurezza dei pedoni. Raccomando velocità particolarmente ridotta lungo il percorso alternativo di via Zambelli, via Donaggio e via Elia per le numerose criticità presenti».


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Grande Muro, pioggia di no agli espropri: «Una ferita per la città»

Grande Muro, pioggia di no agli espropri: «Una ferita per la città»

Assemblea pubblica tra sindaco, assessori e cittadini. Fronte comune contro Rfi: al via una petizione e invito a inviare osservazioni per opporsi ai cantieri



Grande Muro, pioggia di no agli espropri: «Una ferita per la città»
Intanto opporsi agli espropri. E poi portare avanti una discussione ampliata anche ad Ancona, Regione Marche e Ministero per dire no alla realizzazione del Muro, l'opera che Rfi vuole realizzare sui tre chilometri di costa sud falconarese con l'intenzione di abbattere i rumori del passaggio dei treni. Barriera che però i cittadini non vogliono perché, con la sua altezza, toglierebbe la vista del mare per chi abita sul lato monte della Flaminia, murerebbe in casa chi invece vive negli edifici lato mare, proprio a ridosso dei binari. Il Comune invierà la propria opposizione alla richiesta di esproprio temporaneo del vialetto Marotta che Rfi vuole usare come area di cantiere. L'annuncio è stato dato dalla giunta che oggi pomeriggio ha incontrato i cittadini al Castello. L'invito, per tutti, è di fare altrettanto. «Quest'opera è un muro alto fino a 10 metri, una ferita enorme per la nostra città - ha detto il sindaco Stefania Signorini tra gli applausi - Sperarebbe in maniera irreversibile la città dal mare. Noi abbiamo preso un impegno preciso da portare avanti per quanto riguarda il rapporto di Falconara con la linea ferroviaria. Il bypass ha un senso se è arretramento, capasce di ridare alla città la vocazione che le è stata negata. Quest'ulteriore opera blocca l'arretramento, toglierebbe per anni anche la sola possibilità di parcheggiare sulla Flaminia e rappresenta una ferita ulteriore a una città che già paga pegno sotto tanti punti di vista. Diciamo no, netto e totale, a questo Muro. E l'appoggio della comunità è importante». A fianco del sindaco ci sono anche la vice Yasmin Al Diry, l'assessore ai Lavori Pubblici Valentina Barchiesi e l'assessore all'Urbanistica Clemente Rossi. E' quest'ultimo a dettare il calendario della battaglia. «Il Comune si opporrà all'esproprio - ha spiegato - fate altrettanto perché questo ci sarà più forza quando saremo chiamati dal Ministero per la conferenza dei servizi. Fino a quel momento ci muovere a tutti i livelli, locale, regionale e ministeriale, per confrontarci su questo tema. In questo momento calma, freddezza e determinazione sono fondamentali. Dobbiamo essere forti con il vostro sostegno e l’alleanza con tanti soggetti istituzionali e tecnici. Sono stati giorni febbrili perché abbiamo dovuto assumere diverse conoscenze tecniche da argomentare e proporre. Le barriere? Non vengono ritenute risolutive nemmeno dall'Ue. Ci sono altre soluzioni. Ci vorrà del tempo? Beh, sono passati 15anni dalla legge, si può aspettare ancora. Spendere 20 milioni per quest'opera che poi, per stessa ammissione delle Ferrovie, non sarà risolutiva e comporterà altri danni come il deprezzamento delle case, maggior inquinamento da pm10 è semplicemente una follia».
Nel frattempo è già partita una petizione tra i cittadini. Si prevedono anche banchetti informativi per raccogliere le firme. «Sin dal 2010 Falconara si era fatta capofila dei Comuni interessati dall’opera, da Senigallia ad Ancona e aveva sollecitato un incontro cui avevano partecipato anche i rappresentanti di Provincia e Regione, oltre ai tecnici di Rfi. All’epoca, nel dicembre 2010, era stato chiesto di insonorizzare piuttosto le case affacciate sui binari e da allora Rfi non aveva più scritto in merito al progetto. Il Comune di Falconara non ha dormito», conclude il primo cittadino in riferimento alle critiche del consigliere di Cittadini in Comune Loris Calcina. Come soluzioni alternative alle barriere il Comune proporrà investimenti tecnologici similmente a quanto consigliato e già in fase di studio degli organismi tecnici dell’Unione Europea per ridurre la rumorosità dei treni. Tra gli adeguamenti e le innovazioni, la sostituzione delle rotaie, delle ruote (quelle più moderne si sono rivelate molto meno rumorose), dei ceppi dei freni dei treni merci, il rinnovo del parco dei convogli, l’individuazione di una migliore gestione del traffico ferroviario che riduca al minimo il passaggio dei treni di notte. All'assemblea ha preso parte anche Bruno Frapiccini, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle e presidente in pectore della Commissione speciale per il risanamento del territorio. Approvata a fine ottobre ma ancora mai riunitasi. La questione del Muro potrebbe essere un primo argomento all'ordine del giorno. Secondo Frapiccini, tuttavia, il discorso è più ampio. «Quest'opera non c'entra con il bypass ma con l'alta velocità e il lungomare nord di Ancona - ha fatto presente davanti ai cittadini - Mi fa piacere che ci sia da parte dell'amministrazione questa volontà di dialogare con il Ministero (dove siede il pentastellato Danilo Toninelli, ndr) ma se si va a Roma occorre parlare di tutto, riprogettare. Altrimenti si rischia, con l'arrivo dell'alta velocità, di ritrovarsi comunque con delle barriere». 
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M.Catalani


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martedì 13 novembre 2018





Brucia lo stop, fa ribaltare un furgone ma non si ferma a dare soccorso

Brucia lo stop, fa ribaltare un furgone ma non si ferma a dare soccorso

Rocambolesco incidente sulla Flaminia, danneggiato anche il muro di cinta della ferrovia e interrotto il traffico dei convogli. Due feriti in ospedale



M.Catalani

Grave incidente all'incrocio tra via Palombina Vecchia e via Flaminia. Con tanto di auto che, dopo aver bruciato lo stop per immettersi in direzione nord, non si ferma a prestare soccorso nonostante lo schianto provocato. Mentre il mezzo si immetteva, l'uomo al volante di un furgone che stava trasportando materiale ferroso ha perso il controllo del mezzo che si è ribaltato invadendo l'opposta corsia, scontrandosi con un'altra autovettura che arrivava da Ancona e finendo la sua corsa contro la staccionata dalla ferrovia. In terra, a occupare le corsie, tutto il carico di ferro che il furtone stava trasporantado
Traffico ferroviario interrotto e, sul posto, polizia stradale di Fabriano, automedica e ambulanza delle Croce Gialla di Chiaravalle. Con tanto di giallo sull'allontanamento della prima auto, quella che non facendo lo stop di via Palombina Vecchia, è stata inseguita da un privato e fermata alle sue responsabilità prima della stazione ferroviaria. Spetterà alla Polfer di ricostruire la vicenda. Intanto, sono stati effettuati controlli etilometrici sull'uomo alla guida del furgone. Due feriti lievi sono stati accompagnati al pronto soccorso dell'ospedale di Torrette. 
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